Inneggiare apertamente alla violenza islamica a New York? Tutto è possibile. Arab Women Active in Art and Media è l'associazione che ha avuto la brillante idea di creare le simpatiche t-shirts "Intifada New York City" che potete ammirare qui sopra. Abituati come siamo a vedere ben di peggio, l' exploit creativo di questa organizzazione potrebbe quasi passare inosservato. Piccolo particolare, difficilmente trascurabile, il commento che "Debbie" Almontaser (ormai ex preside della scuola pubblica di Brooklyn dedicata all'insegnamento della cultura e della lingua araba) ha candidamente rilasciato: "Credo non sia altro che un modo per le ragazze di esprimere la propria appartenenza nella società newyorkese... e liberarsi dall'oppressione".
Se pochissimi hanno capito da che sorta di "oppressione" debbano liberarsi queste ragazze (siamo a New York), in molti, sindaco Bloomberg compreso, hanno accolto con un sospiro di sollievo le dimissioni della signora Almontaser da direttrice della Khalil Gibran International Academy. Una scuola che sta assumendo, sempre di più, le sembianze di una madrassa a spese dei contribuenti.
P.S: la storia della metamorfosi che accompagna la Khalil Gibran International Academy può essere seguita dalle pagine del New York Sun, dal sito di Daniel Pipes e qui.
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